giovedì 27 ottobre 2016

"Speriamo crepi di cancro da giovane". Le parole scottanti di una vegana


Scottano più della griglia con cui cucino le bistecche.
Visto che qui siamo sempre in tema mortifero, parliamone. Parliamo dell'augurare la morte.
E' succeso su facebook, ormai l'indomabile zoo delle peggiori specie umane, sotto la foto di un bambino che sta addentando una grande bistecca tenuta tra le sue mani.
Lo scandalo per il commento dell' animalista Roberta (ometto il cognome), è stato immediato. Mentre scrivo, decine e decine di insulti fioccano al secondo sul suo profilo, e per quanto io non approvi certi linguaggi (darle della zoccola non serve a nulla, e non è in alcun modo correlato), la gogna pubblica è ormai cosa inevitabile.
Un commento tanto crudo quanto scottante, e benchè non possa essere giustificato in qualsiasi caso, l'essere rivolto ad un bimbo molto piccolo ha subito fatto incendiare il web.

"Speriamo crepi di cancro da giovane".

Queste le parole rivolte al bimbo, da parte di una persona che lotta per la salvaguardia e il benessere degli animali, da cui ci si aspetterebbe una certa sensibilità.
Perchè tutte le vite, dovrebbero avere lo stesso valore, uomini e animali. Chi ha amore solo per una specie a discapito di un'altra, perchè non è in grado di accettare le differenti scelte altrui, significa idealizzare e plasmare a piacimento il mondo per il proprio egoismo.
Non certo per il rispetto per la vita di una creatura.

Talvolta auguriamo la morte, perchè la rabbia e l'odio ci fanno parlare, perchè pensiamo che certe cose non dovrebbero esistere.
Non dovrebbero esistere comportamenti che comportano danno. Non dovrebbero esistere cose come bambini ricoverati in ospedale a causa di diete vegane errate. Chi causa tutto questo? Noi, le persone.
Ecco perchè si arriva ad augurare la morte a queste persone, o ad altre. Per Roberta non dovrebbe esistere l'uccisione degli animali per nutrirci. Ecco perchè, ad una persona che mangia carne, augura la morte. Cosa è giusto e cosa è sbagliato? 
Ci rendiamo conto che non siamo capaci di vivere senza danneggiare gli altri, senza amor proprio innanzitutto, siamo una brutta specie. Anche quando abbiamo ragione, dobbiamo infierire in modo tale da metterci automaticamente al livello di chi ha sbagliato.
Pur sostenendo una causa o l'altra, il rispetto dovrebbe restare dominante, sin dalle fondamenta.
Io ho augurato la morte? Ci casco come tutti, perchè l'umano è della filosofia "se tu mi fai male io rendo il male a te. Se tu mi rispetti io ti rispetto". Ma con cognizione di causa, seguire certi stili di vita scartando ciò di cui abbiamo bisogno, specie se fatto con irresponsabilità, porta a quello.
A stare male, a morire nelle proprie convizioni. Il peggio però, accade quando le proprie scelte portano a morire gli altri, nel tentativo di imporle.
Un po' come le mamme che non fanno vaccinare i bambini.
Un po' come chi si rifiuta di curarsi con gli antibiotici.
Un po' come chi si fissa con questa ignorante filosofia dell'only natural, ricordandovi che non tutta la natura è "bene". Anzi, la natura è davvero impietosa.  E in chissà quali condizioni ci si ritrovava a vivere, o morire, quando non si aveva ancora la fortuna che abbiamo oggi, di poter contare sulla medicina o su quello che chiamiamo consumismo, ma che è utile e non frivolo.
Tutte cose che volendo si rispettano (fino ad un certo punto), ma che al posto di tenersi per sè, si cerca di spargere peggio di un cancro come verità assoluta, tirando dentro nel baratro chi pecca di ignoranza. Un po' per propria colpa, un po' no, perchè ormai la cattiva informazione dilaga, e bisogna tornare a fare luce su quelle che sono le fonti attendibili.

Vi racconto una storia, che c'entra in modo indiretto.
Diversi anni fa, mi imbattei nella richiesta di un conoscente: la sua gatta stava molto male, e chiedeva consiglio sul da farsi. Consigliai di rivolgersi immediatamente ad un veterinario. Poi arrivò qualcun altro, una signora di circa mezza età:
"Curala con l'acqua! L'acqua è fonte di benessere! L'acqua è vita, perchè la vita è fatta di acqua. Vedrai che satrà meglio".
Mai avrei voluto aizzare una polemica in una situazione che aveva già del tragico, ma mia cara, se tu curi il gatto con l'acqua quando ha chiaramente un problema che va operato o curato con i dovuti farmaci, muore.
Certo, la morte è naturale, immagino che i puristi lo accettino senza scomodarsi nello sfruttare i mezzi che abbiamo oggi  grazie alla ricerca. Se il gatto fosse vissuto libero, sarebbe stata la natura a prenderselo, no?
Invece ha una famiglia, e per quanto "innaturale" a tuo giudizio, se lo puoi aiutare fallo  senza destinarlo a morte certa per convizioni sul complottismo. Si parla di gatto, ma questa storia vi fa capire come i ragionamenti, che sia per un motivo o un altro, siano simili e si applichino con tanta sconsideratezza ovunque e verso chiunque.

Quei genitori vegani che hanno lasciato morire loro figlio per le proprie ideologie/stile di vita, o per credere che i vaccini comportino l'autismo, come si sentono? Leggevo un meme: "mio figlio non ha fatto il vaccino ed è morto. Però almeno non è diventato autistico!".
Che degrado, e sarà sempre peggio anno dopo anno.
A voi quindi che vi accanite su un bambino che si mangia una bistecca, che gli negate il benessere credendo che la natura possa essere la soluzione per ogni cosa, a voi che alimentate la cattiva informazione: per voi rispondono gli organi di competenza, fortunatamente. Fatevi un paio di domande.
E fatti un paio di domande anche tu che mi leggi, che sei stato ricoverato in ospedale a  causa di una dieta sbagliata per gravi carenze, ma sei ancora convinto di avere ragione vantandoti di esserti fatto portare in mensa cibo vegano, e che la scienza mente.
Concludo dicendo che il reale cancro siete voi. Ma anche invitando i genitori e chiunque pubblichi le foto dei propri figli/nipoti e minori, a fare attenzione. Se proprio volete condividerle sui social, assicuratevi di impostare la visibilità solo ad un pubblico stretto di persone fidate, evitando così di lasciarle alla pubblica mercè.


Rigorosamente con paint per venire incontro ai vostri cervellini elementari! :-D

Aggiornamento dell'ultima ora sui fatti avvenuti: Riguardo il commento di questa Roberta, qualcuno gridava al fotomontaggio a scopo diffamatorio. Pare tuttavia che effettivamente il tutto sia stato immortalato, con tanto di link alla fonte originale, per cui reale. La foto del bambino che mangia la carne però, pare sia stata postata da qualcuno su un gruppo vegan apposta per stuzzicare. Quindi al solito il punto definitivo è: vegano o non vegano, la gente è scema e basta. Fate solo peggio con il provocare.
Ultimo ma non meno importante, so bene quanto sia brutto etichettare. Ci sono persone che, pur avendo fatto delle scelte, non danno alcun fastidio. Tutta la mia perplessità si rivolge chiaramente alla fetta di persone che risulta altamente nociva alla scoietà, nonchè allo stesso gruppo di appartenenza, mal dipingendo così tutto il genere in questione. E' sottinteso dunque che ci sono casi e casi, seppur abbia parlato in linea generale.


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